Da Maternità a Pronto Soccorso
Cantù, l'ospedale si rinnova

Smentite le voci di una dismissione del Punto nascita anzi, la maternità nel presidio canturino è già stata potenziata con  un ecografo a tre e quattro dimensioni. Mentre nella medicina d'urgenza il nuovo primario Alessandra Farina può contare su un'équipe di dodici medici

CANTÙ Chi dava per spacciata la maternità al Sant'Antonio Abate è stato smentito nei fatti: non solo il Punto nascita ha riaperto - dopo la chiusura imposta dal cantiere per il rinnovo del blocco operatorio – ma anzi è dotato di una nuova apparecchiatura che lo pone al livello dei migliori reparti: un ecografo a tre q quattro dimensioni.

L'ecografo di nuova generazione non solo aiuterà i medici nell'osservare gli organi interni del nascituro e nel diagnosticare con esattezza eventuali malformazioni, ma sarà anche la gioia di mamme e papà che potranno vedere in anteprima il viso e i gesti del nascituro. Ma non solo: a disposizione delle neomamme restano le ostetriche, che riceveranno senza appuntamento dalle 14 alle 15.

Tra le altre novità del presidio sanitario canturino il ritorno della guardia medica chirurgica notturna, che potrà affiancare il Punto nascita nel caso di parti cesarei, un coordinamento in Otorinolaringoiatria con l'ospedale Sant'Anna, il potenziamento dell'area internistica con l'aggiunta di un cardiologo, mentre è allo studio la creazione di un Pronto soccorso ginecologico.

Tutte le altre novità sul numero in edicola de La Provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA