Orsenigo, legnatico nel bosco
In atto il cambio di generazione

Paolo Raimondi, 62 anni, prenderà le redini della preparazione dei lotti dopo la scomparsa lo scorso 8 ottobre di Antonio Rossini. Per altre informazioni sulla tradizione, cliccate qui

ORSENIGO In arrivo un cambio generazionale nelle procedure relative allo storico diritto di legnatico in brughiera.

La scomparsa di Antonio Rossini, avvenuta lo scorso 8 ottobre, ha infatti segnato una svolta: Rossini ricordato da tutti come grande conoscitore della brughiera, per anni si è impegnato nella designazione dei lotti di bosco da sorteggiare e, nonostante l'età e la malattia, anche negli ultimi due anni, come raccontano gli amici partitori, aveva voluto sapere e per certe versi "sovraintendere" alle operazioni. La sua scomparsa segna quindi un punto di svolta nella gestione dell'antica tradizione: infatti anche l'amico, Mario Meroni, 77 anni, che dal 1985 accompagnava Rossini nelle operazioni ha deciso di lasciare il passo a una nuova generazione.

Da quest'anno quindi Paolo Raimondi, 62 anni, prenderà le redini della preparazione dei lotti per il diritto di legnatico. L'usanza viene fatta risalire alla battaglia di Tassera del 1160: gli orsenighesi avevano aiutato i milanesi a sconfiggere l'imperatore Federico Barbarossa e in cambio avevano ottenuto il diritto ad avere un piccolo appezzamento della brughiera a sorteggio di anno in anno per poterne ricavare la legna e tenere pulito il bosco.

Il resto dell'articolo su La Provincia in edicola da stamattina

© RIPRODUZIONE RISERVATA