Ticosa, amianto sparito nel nulla
Sette giorni di "buco" sui documenti

In Comune non risultano spostamenti di materiale nel 2007, ma in quel periodo l'Arpa rivelò dati anomali nell'aria

Un buco nero di sette giorni, più precisamente dal 28 marzo al 3 aprile del 2007. Sette giorni in cui l'amianto (rilevato in grosse quantità dalla centralina Arpa di viale Cattaneo) presente con tutta probabilità nell'ex Ticosa è letteralmente svanito nel nulla.
In Comune non risulta alcun documento relativo allo spostamento dei resti della Ticosa tra il 27 gennaio del 2007 (giorno di inizio della demolizione) e il 3 aprile dello stesso anno. In quel periodo sul cantiere lavorava la ditta Perego Strade, in odore di 'ndrangheta.
La polemica sulla presenza di amianto in Ticosa esplode pochi giorni prima della demolizione (il 27 gennaio 2007) e con due consiglieri comunali che chiedono garanzie per la salute dei cittadini e monitoraggi dell'aria durante l'abbattimento. Il rapporto redatto dalla società Environ che aveva il compito di mappare l'area parla di zone non verificate. Il Comune rassicura.
Il caso si riapre  lo scorso aprile quando su una guaina bituminosa ritrovata nel cantiere l'Arpa fa eseguire alcune analisi. Dai risultati emerge la presenza di «amianto nella varietà crisotilo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA