Il lago sale ancora
Altra pioggia in arrivo

Prime schiarite soltanto da mercoledì. In un giorno livello del lago di Como cresciuto di trenta centimetri, ma per ora il rischio esondazione è scongiurato

COMO Il lago continua a salire, ma per ora il rischio esondazione è scongiurato. Ieri il livello registrava quota 60 centimetri sullo zero idrometrico, mentre sabato era a 36. Poco meno di trenta centimetri in 24 ore. Come detto, però, la situazione è sotto controllo, anche se continuerà a piovere.
Per oggi e domani infatti le previsioni meteo non lasciano spiragli di miglioramento: è prevista infatti pioggia fino a mercoledì, quando resteranno nuvole e le prime schiarite che proseguiranno per tutto il fine settimana, quando finalmente tornerà il sole.
Resta il fatto che in città sono 28 i punti a rischio dissesto idrogeologico, così come emerge dal rapporto commissionato dall'assessorato alla Protezione Civile della Provincia all'Università dell'Insubria. E che gli interventi di manutenzione non sono costanti.
Si va da Monte Olimpino a Civiglio, da Garzola a Lora a Villa Geno, dal Baradello a via Rienza. In alcuni casi frane e smottamenti si sono già verificati, in altri sono in una sorta di quiescenza. Andando con ordine ci sono sei zone «a franosità diffusa»: via Cardano, due in via Valeria, due a Civiglio e la Val Fresca. In tutti i casi i problemi derivano da precipitazioni intense, ma gli effetti sono decisamente differenti a seconda della presenza nella zona di infrastrutture, abitazioni, strade, scuole, o semplicemente boschi. Tra questi non manca il Cosia, messo sotto la lente dal capogruppo di Per Como Mario Molteni: «Il greto è in pessime condizioni - sottolinea - perché per tanti anni non si è fatto nulla. Qualcuno ha persino buttato nel torrente un carrello della spesa. Più in generale vengono trascurati tutti i corsi d'acqua del reticolo minore. E in città sono molti, dal Valduce al torrente della Valfresca fino alla roggia Valeria, che scende da Cardano. Per di più, trovo ovunque tombini completamente otturati. La manutenzione, in sintesi, è a dir poco carente».

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