Sisme, riprende la trattativa
La vertenza finisce a Roma

Olgiate Comasco, si cercano risorse per aumentare gli incentivi alla mobilità volontaria

OLGIATE COMASCO Sisme, riprende la trattativa. Oggi la delegazione aziendale e i sindacati si ritroveranno in Confindustria per ripartire con la trattativa sospesa per divergenze sulla gestione dei trecento esuberi dichiarati dall'azienda: duecento strutturali e cento legati alla delocalizzazione.

Il tavolo ministeriale servirà anche per verificare spazi per ampliare la dote in denaro per gestire, attraverso la mobilità volontaria e incentivata, la prima finestra di uscita (cento lavoratori a gennaio 2012). Si lavora a vari livelli per reperire risorse utili ad aumentare l'incentivo per le uscite volontarie, per le quali l'azienda ha proposto 15 mila euro a lavoratore, contro i 25 mila del sindacato.

In attesa del tavolo ministeriale, oggi riparte quello locale. Giuseppe Donghi, segretario provinciale della Fiom: «Verificheremo se ci sono le condizioni per fare un passo in avanti. Le differenze non sono sulle modalità delle problematiche che vengono poste, ma sui tempi per affrontare le singole questioni». Alberto Zappa, segretario provinciale della Fim: «L'azienda deve ragionare sul metodo di accordi che ha permesso in passato di gestire 360 esuberi, lo smontaggio e il rimontaggio in Slovacchia di tre linee produttive, la rilavorazione a Olgiate del materiale prodotto all'estero e la formazione dei lavoratori slovacchi a opera dei colleghi di Olgiate. Predeterminare le soluzioni, pretendendo di trovare risposte su tutto in breve tempo, allontana gli accordi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA