L'addio di Lanzo Intelvi
all'uomo intossicato in casa

Stamattina i funerali di  Giuseppe Sanzone, l'operaio di 44 anni intossicato e ucciso dal monossido di carbonio nella tarda serata di  domenica 16 ottobre nel suo appartamento di via Volta

LANZO INTELVI - Tanti giovani, conoscenti, paesani, ex colleghi stamattina nella parrocchiale di San Siro a dare l'ultimo saluto a Giuseppe Sanzone, l'operaio di 44 anni intossicato e ucciso dal monossido di carbonio nella tarda serata di  domenica 16 ottobre nel suo appartamento di via Volta.

L'incidente si era verificato mentre l'uomo riposava nella sua camera da letto: Sanzone, dopo un'agonia durata quindici giorni, è purtroppo deceduto  nel primo pomeriggio di lunedi nel reparto di rianimazione dell'ospedale Sant'Anna,  dove era stato trasportato d'urgenza dai soccorritori del 118. La salma, consegnata ai famigliari solo dopo il nulla osta della Procura della Repubblica di Como che ha disposto l'autopsia sul corpo per accertare l'esatta causa del decesso,  è giunta dall'ospedale direttamente nella chiesa parrocchiale nella prima mattinata, dove poi il parroco don Remo Giorgetta ha celebrato le esequie davanti a una folla silenziosa, stretta intorno alla mamma e alla sorella. 

Il corteo funebre è proseguito fino al cimitero di Lanzo Intelvi dove Giuseppe Sanzone è stato sepolto.

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