Esuberi alla Sisme
Intesa sugli incentivi

Azienda e sindacati hanno trovato un accordo a metà strada: ventimila euro a chi accetta di andarsene volontariamente

OLGIATE COMASCO - Sisme, intesa sugli incentivi per le uscite volontarie. Il compromesso è stato trovato a quota 20 mila euro, rispetto alla proposta iniziale dell'azienda di 15 mila euro per dipendente contro i 25 mila indicati dal sindacato.
Dote in denaro che l'azienda riconoscerà ai lavoratori che usciranno volontariamente con la prima finestra, individuata a gennaio 2012. Lo ha comunicato ieri alla Rsu il direttore del personale, Sergio Luculli.
L'intesa raggiunta prevede il rinnovo dei contratti di solidarietà fino al 2013 per tutti i lavoratori e parallelamente esodi solo attraverso la mobilità volontaria e incentivata. Uscite rese più graduali con l'aumento delle finestre da tre a cinque. Caduta l'obbligatorietà della prima uscita di cento lavoratori a gennaio, di altri ottanta a gennaio 2013 e 120 a novembre dello stesso anno. Raggiunto l'accordo su una gestione più morbida e graduale degli esuberi (duecento strutturali e cento legati alla delocalizzazione) attraverso una mobilità volontaria, è stato sospeso il blocco del lavoro il sabato. Già da domani si riprenderà con i turni di sabato e domenica per permettere di evadere le commesse della Bosch, principale cliente Sisme, al quale è legato l'investimento di cinque milioni di euro per l'attivazione di una linea di motori di nuova generazione.

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