Il Circo Medrano a Como
E' davvero un ritorno a casa

COMO Giovedì in piazza d'Armi a Muggiò torna il circo. Si tratta del "Medrano", con la sua storia di 7 generazioni - che pochi conoscono - legata a doppio filo alla nostra città. «Il nome del circo - come spiega il critico d'arte ed esperto di storia locale Alberto Longatti - viene dal fondatore a Parigi, un clown di origine spagnola soprannominato Boum Boum. Alla sua morte il piccolo circo venne rilevato da Leonida Casartelli, di Camerlata, che poi sposò una cavallerizza del circo Togni: di qui la fusione fra i due circhi. Nell'ultima fase della guerra il Medrano con Casartelli era di stanza a Como e diede rifugio ad alcuni partigiani: pare poi che tanto i Casartelli quanto i Togni avessero partecipato alla Resistenza».
Ma siamo solo alla quarta generazione. Ulteriori notizie arrivano da Elio Casartelli, fratello di Eros (quinta generazione) e padre di Braian (sesta generazione, la settima è costituita dal giovane Sean), e dal responsabile stampa del circo Marino Alberti, che risalgono alla terza (Umberto), alla seconda (Piero) e addirittura alla prima generazione, con il capostipite Giuseppe Casartelli.
«Non siamo riusciti a risalire alla sua data di nascita - spiegano - ma sappiamo per certo, anche grazie ad alcune vecchie foto, che si trattava di un giovane ginnasta che si esibì per la prima volta nel 1864 a Camerlata in spettacoli di forza e di atletica, all'aperto, guadagnandosi da mangiare nelle feste di piazza. Quasi un saltimbanco. Da qui nascerebbe il ceppo dei Casartelli poi trasferitosi nel Veneto».
Un ritorno nella terra d'origine quindi, per un circo che è cresciuto, ha fatto il giro del mondo e vanta ben due "Clown d'oro" e cinque d'argento al Festival del circo di Monte Carlo. Una grande famiglia e una grande squadra - in città arriveranno ben 120 componenti - che dopo la tournée europea è stata impegnata nel winter tour italiano 2011/2012, iniziato a Trieste e che terminerà a Roma per le feste di Natale, con una tappa di 5 giorni a Como.


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