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Martedì 22 Novembre 2011
Il vescovo Coletti ai cattolici
«E' ora di scendere in campo»
L'omelia: «La comunità cristiana dovrà prestare una particolare attenzione a contrastare le scorciatoie della violenza, della furbizia e della disonestà»
COMO I cattolici devono prendere una posizione decisa: è il richiamo del vescovo, Diego Coletti.
«La comunità cristiana non solo dovrà impegnarsi a sostenere il bene e la positività. Ma dovrà prestare una particolare attenzione a contrastare le scorciatoie della violenza, della furbizia e della disonestà»: sono le parole di Coletti al termine della messa di ieri mattina nella basilica di San Giorgio, concelebrata in occasione della festa della patrona dei carabinieri, la Virgo Fidelis.
A prescindere dalle scadenze elettorali, alle quali il vescovo non ha per niente accennato, monsignor Coletti ha richiamato prima di tutto la comunità cristiana ad impegnarsi su un doppio fronte: per il bene comune e per «contrastare le tentazioni della violenza, della furbizia e della disonestà». E non ha trascurato, alla fine «la comunità civile », richiamata allo stesso impegno.
Già nell'omelia, aveva spiegato che la vita è perduta quando non si misura sulla risposta a due domande: «C'è qualcuno o qualcosa per cui sono pronto a servire nella vita? C'è qualcuno o qualcosa per cui sono pronto a morire?». Se la risposta è vaga o negativa, «se l'unica risposta che viene in mente è: me stesso - ha concluso Coletti - la propria vita è perduta».
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