Colpo in Posta a Schignano
Banditi non seguivano vigilante

La moto, che non è ancora stata ritrovata, è infatti stata vista arrivare in centro paese da un'altra direzione: il che fa ipotizzare come i rapinatori sapessero con precisione gli orari e i giorni della consegna del denaro delle pensioni alle poste da parte del portavalori

SCHIGNANO - Proseguono le indagini dei carabinieri di Menaggio e Castiglione dopo il clamoroso colpo da 200mila euro all'ufficio postale di ieri mattina.

Dalla visione di alcune telecamere in zona (poche) e da quanto raccontato agli inquirenti da testimoni oculari, ha perso corpo l'ipotesi per cui i due rapinatori abbiano seguito in moto il portavalori prima di entrare in azione. L'enduro (che non è ancora stato ritrovato) è infatti stato visto arrivare in centro paese da un'altra direzione: il che fa ipotizzare come i rapinatori sapessero con precisione gli orari e i giorni della consegna del denaro delle pensioni alle poste da parte del vigilante. L'altra possibilità è che un terzo complice possa aver seguito in auto il portavalori ma viene considerata residuale.

I banditi, prima di fuggire, si sono impadroniti anche della pistola, calibro 9per 21, del vigilante. Da segnalare, infine, che dei 200mila euro in contanti, buona parte (almeno 150mila) saranno inutilizzabili in quanto "macchiati" dalla banconota civetta che è stata fatta esplodere all'interno della valigetta.

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