Addio a Monica Arrigoni
In 500 ad Asso ai funerali
Due paesi si sono fermati, tanta gente di Canzo e Asso si è stretta attorno alla famiglia di Monica Arrigoni, morta domenica pomeriggio in un terribile incidente in cui ha perso la vita anche Alessandro Lamparelli, 27 anni, di Lasnigo
ASSO - Due paesi si sono fermati, tanta gente di Canzo e Asso si è stretta attorno alla famiglia di Monica Arrigoni. Un funerale che ha raccolto in centro paese oltre cinquecento persone. Già un quarto d'ora prima dell'inizio della funzione la chiesa era stipata, in molti avevano parcheggiato sulla strada provinciale, lontana un paio di chilometri pur di manifestare cordoglio alla famiglia di Monica.
Molto provata è sembrata Clara, sedici anni, la figlia maggiore, sorretta all'uscita del feretro. Matilde, otto anni, è rimasta sempre con la mano nella mano del papà.Molti gli assesi che nonostante non ci fosse posto in chiesa e neppure sul sagrato, hanno voluto rimanere in silenzio, in attesa del corteo funebre, nella piazza laterale.
Il parroco, don Massimo Gaio ha più volte richiamato alla forza che ora serve a questa famiglia, alle due ragazzine, per superare un momento davvero pesante. Il parroco nella sua omelia ha raccontato alcuni incontri con Monica e pur ammettendo di conoscerla poco ha ricordato la vicinanza che dimostrava alle sue figlie.
«La bambina si è da poco affacciata ai sacramenti e la mamma era presente, l'ho vista spesso nell'ultimo periodo. Ora serve forza per superare questo difficile momento». Don Massimo ha ricordato anche le visite alla casa della famiglia per la benedizione, rammentando la dolcezza di Monica, dolcezza che ha voluto rappresentare anche il suo datore di lavoro. Cesare Ponti ha letto una commovente lettera in cui si ricordava il vissuto comune e come Monica fosse una persona speciale. Ieri la pasticceria era chiusa per lutto.
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