Benzina, assalto al distributore
per risparmiare meno di un euro

Da due giorni a Cucciago grande assalto al distributore di benzina indipendente, che garantisce una certa convenienza. Ma in realtà il risparmio è relativo: per un pieno di 50 litri si pagano 0.7 euro in meno

CANTÙ L'effetto della stagnata carburanti, voluto dalla supermanovra del governo Monti, con un balzello tra gli 8 e gli 11 centesimi in più al litro per benzina e diesel, ha provocato un primo effetto. Più psicologico che reale: pur di risparmiare anche meno di un euro su un pieno di benzina - questa la differenza, calcolatrice alla mano, con gli altri gestori nelle vicinanze - è scattata la ressa alla pompa bianca di Cucciago. Uno dei pochi distributori indipendenti esistenti in zona.

Già mercoledì, primo giorno di rincaro, si poteva stare in coda per venti minuti. Ieri mattina, verso le 10, altri momenti di confusione, con gli automobilisti inferociti per una tassa vissuta come ingiusta.
Differenze nell'ordine di millesimi per ogni litro. Eppure, convincenti per i consumatori. Ieri, ad esempio, la senza piombo a Cucciago costava1,645 euro al litro, mentre il diesel poteva finire nel serbatoio a 1,626. Nelle vicinanze, la Q8 di via Papa Giovanni XXIII offriva rispettivamente 1,658 e 1,640. La Erg di corso Europa 1,659 e 1,639. La Total, in via Giovanni da Cermenate, sfondava la soglia degli 1,7, con 1,723 per la verde e 1,716 per il diesel.

E se per 50 litri di pieno, a conti fatti, a Cucciago si risparmiano soltanto 70 centesimi rispetto alle immediate vicinanze, agli automobilisti sembra importare poco. Il distributore di Cucciago, sulla provinciale tra Cantù e Fino, era stato oggetto di discussione in consiglio comunale. Le code avevano già creato problemi al traffico, con auto in colonna sulla strada principale. Da pochi giorni, il distributore è stato costretto a trovare un nuovo percorso per le code alle pompe bianche. Con un passaggio di decine di metri sul vicino autolavaggio.

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