Traffico internazionale di droga
Ex del Como condannato

Michele Padovano giudicato colpevole di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. A Como aveva giocato nella stagione 2000-2001 in C1. Lui: «Sentenza clamorosamente ingiusta»

COMO A Como non aveva lascato grande traccia di sé. Arrivando a stagione iniziata, nell'annata 2000-2001 aveva comunque partecipato alla promozione dalla C1 alla B con Loris Domissini allenatore. L'ex calciatore Michele Padovano, 45 anni, è stato condannato dal Tribunale di Torino a otto anni e otto mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Padovano ha giocato, tra l'altro, in Napoli, Genoa e Juventus. Il pm aveva chiesto la condanna a 24 anni.

Padovano è stato condannato per sei capi d'accusa e assolto per tre con la formula «per non avere commesso il fatto». Fra le accuse dalle quali è stato assolto vi è quella di essere stato il finanziatore dell'organizzazione criminale che, nel 2006, ha trasportato tonnellate di hashish dalla Spagna all'Italia nascoste in tir carichi di arance. È stato invece condannato quale partecipante all'associazione per delinquere.
Con la stessa sentenza, il Tribunale ha condannato Luca Mosole, di 45 anni, amico d'infanzia di Padovano, a 15 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Per lui il pm aveva chiesto la condanna a 44 anni di reclusione.
Padovano però non si dà per vinto: «La sentenza che mi ha condannato è clamorosamente ingiusta, ma battaglierò fino alla fine per dimostrare che non c'entro. Andremo sicuramente in appello, perchè, anche se mi avessero dato solo sei mesi, non sarei stato contento. I giudici hanno esagerato».

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Eco di Bergamo Michele Padovano nel Como