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Venerdì 06 Gennaio 2012
E' caccia agli evasori
Controlli come a Cortina
Fuga di capitali in Svizzera, esportazione di beni culturali tutelati, commerci clandestini di droga e di armi, trafugamento di valori: potenziati i controlli in corso di viaggio sui treni. Significa che la dogana è mobile, la zona di confine si estende da Como - San Giovanni fino a Lugano.
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Allo stesso modo, le guardie di confine ticinesi saliranno a Chiasso sui convogli diretti a sud e scenderanno a Como. Tra poco, avranno a disposizione un ufficio a San Giovanni per le formalità di loro competenza.
È verosimile che l'ordine sia pervenuto dall'Agenzia nazionale delle Dogane in accordo con il Comando generale della Guardia di finanza e, ovviamente, con la Confederazione e che sia stato immediatamente applicato dalla dogana ferroviaria italiana, in particolare dalla Sot, Sezione operativa territoriale di Chiasso che dipende dall'ufficio delle dogane di Como.
Ai passeggeri è reso pure un servizio, quello del timbro sulle fatture "tax free", per la restituzione dell'Iva agli stranieri che hanno fatto acquisti in Italia o nell'Unione Europea. Non hanno più bisogno di scendere a Chiasso.
Chissà che cosa ne penserà Giuliano Bignasca, il leader della Lega dei Ticinesi che durante gli Scudi fiscali disposti dal ministro Giulio Tremonti per il rimpatrio dei capitali dall'estero, si era scagliato contro Guardia di finanza e Dogane perché, a suo dire, "spiavano" i contribuenti italiani fin sulla soglia delle banche svizzere e questo è illegittimo, secondo Lega Ticino, tanto da mettere in discussione trattati e convenzioni italo - svizzere.
In realtà, i controlli in corso di viaggio risalgono ad un accordo di 38 anni fa, sottoscritto, appunto, il 28 febbraio 1974 ed ora sono stati potenziati.
I dati sono eloquenti: Fiamme gialle e dogane dal gennaio 2010 al novembre 2011, hanno intercettato sulla linea di confine comasco - ticinese 145 milioni di euro in fuga, pari al 60% dell'esportazione complessiva di valuta dal nostro Paese.
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Documenti allegati
Carta doganale del viaggiatore