Ancora una violenza in centro
La vittima reagisce e si salva

Ha avuto il sangue freddo di reagire, tirando un manrovescio alla mano con la quale il suo aggressione la minacciava con la pistola in via Borsieri a Como. S'è salvata così da un tentativo di violenza sessuale una ragazza di 19 anni, protagonista suo malgrado di momenti di terrore al rientro a casa, nella serata di domenica.

COMO Ha avuto il sangue freddo di reagire, tirando un manrovescio alla mano con la quale il suo aggressione la minacciava con la pistola. S'è salvata così da un tentativo di violenza sessuale una ragazza di 19 anni, protagonista suo malgrado di momenti di terrore al rientro a casa, nella serata di domenica. Un episodio avvenuto in via Borsieri e sul quale ora la polizia sta cercando di far luce, con una caccia al maniaco che al momento appare però quanto mai complessa.
La telefonata al centralino del 113 è giunta domenica, poco dopo le 22. Con la voce spaventata la giovane scampata all'aggressione ha chiesto aiuto agli agenti, subito dopo essersi chiusa al riparo nel suo nascondiglio, il garage dal quale aveva appena cacciato un uomo armato che le aveva tentato di strappare i vestiti. Un'aggressione a scopo sessuale, conclusa con la vittima che, comprensibilmente scossa, ha potuto raccontare di un abuso "solo" tentato.
Stando alla sua ricostruzione l'aggressore era nascosto in strada e, probabilmente, la stava aspettando. Quando la giovane ha aperto il garage e ha parcheggiato l'auto, dal buio è sbucato un uomo, alto un metro e settanta circa, vestito di scuro, sulla trentina d'anni, con una pistola (non è escluso che si trattasse di un'arma giocattolo) in mano. Il malvivente, ha raccontato la ragazza comasca, dopo averla aggredita dal dietro ha tentato di strapparle i vestiti di dosso. A questo punto, però, lei ha trovato il coraggio di non subire. Ha dato un colpo violento alla mano che stringeva al pistola e si è messa a gridare.

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