Nascosti da Carioni
I libri sulle auto blu

I due libri di bordo delle auto blu dell'amministrazione provinciale restano sotto chiave. Il presidente Leonardo Carioni (che da solo ha percorso in undici mesi 34mila chilometri) non parla e nemmeno ha diffuso i dati sulle destinazioni dei due mezzi di rappresentanza.

COMO I due libri di bordo delle auto blu dell'amministrazione provinciale restano sotto chiave. Il presidente Leonardo Carioni (che da solo ha percorso in undici mesi 34mila chilometri) non parla e nemmeno ha diffuso i dati sulle destinazioni dei due mezzi di rappresentanza. Molti assessori, però, non condividono la scelta di occultare le informazioni e si dicono pronti a richiedere personalmente i proprio chilometri e a renderli pubblici.
«Ho posto la questione nella giunta di giovedì scorso - dice l'assessore Pietro Cinquesanti (Lavori pubblici, viabilità) della Lega - e ci siamo rimessi al parere del dirigente (che ha negato a "La Provincia" l'accesso agli atti, ndr). Per quanto mi riguarda, però, non ho segreti e non è un problema diffondere i miei dati. Non ho niente da nascondere e li fornirò». Stessa posizione per Simona Saladini, Pdl (deleghe a Servizi sociali e pari opportunità): «Non ho nessun problema a diffondere i miei dati. Esiste un registro, così mi è stato detto e ci siamo attenute alle indicazioni del dirigente. Chiederò i miei spostamenti e li comunicherò per una questione di trasparenza». L'assessore Achille Mojoli di Autonomia Comasca (Marketing territoriale e, fino all'estate anche Turismo, Sport e Istruzione) di chilometri ne ha percorsi circa 5mila e dice: «Eravamo stati sollecitati a preferire l'utilizzo dell'auto blu rispetto ai mezzi privati. Fino all'estate sono stato vicepresidente Upl per tre deleghe e per alcuni mesi non ho potuto guidare avendo subìto un'operazione agli occhi. Infine abbiamo fatto una missione a Innsbruck e Moena con i Fiati Filarmonici lariani per promuovere il nostro territorio e per quel viaggio abbiamo percorso mille chilometri. In ogni caso non so quali siano gli ostacoli che impediscono di diffondere i dati. Chiederò i miei e li fornirò».

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