Terremoto, nessun danno a Como
Sopralluoghi in città e Cantù

Nuova scossa di terremoto nel Nord Italia avvertita chiaramente anche sul Lario. L'epicentro nel Parmigiano (guarda la mappa). La scossa oltre il quinto grado. La Protezione civile preoccupata per lo sciame sismico. Crepe su edifici a Como, Cantù e Olgiate: intervengono i vigili del fuoco. Hai sentito la scossa? Racconta le tue impressioni nei commenti.

COMO Nuova scossa di terremoto nel Nord Italia avvertita chiaramente anche a Como, pochi minuti prima delle 16. La scossa è stata più leggera rispetto a quella che aveva svuotato le scuole di Como, mercoledì mattina. In tutto il sisma è durato una quindicina di secondi.

Nessuna richiesta di soccorso è giunta al 118 e, rispetto a quanto avvenuto mercoledì, anche la reazione delle persone che si sono accorte del sisma è stata differente: nessuna scena di panico o paura.

Nel corso della giornata si sono registrate altre tre scosse, registrate però soltanto dai sismografi.

I vigili del fuoco sono intervenuti per verifiche di stabilità a Cantù, in un negozio, e nelle caserme della Guardia di finanza di Olgiate Comasco e di Albate. In questi tre edifici si sono aperti, in seguito alle due scosse registrate in settimana, alcune crepe: i pompieri, dopo il sopralluogo, hanno però escluso pericoli per la stabilità.

Il terremoto è stato sentito in modo distinto anche in buona parte del Canton Ticino e, più in generale, in tutto il Nord Italia: dal Veneto alla Lombardia, dall'Emilia Romagna alla Toscana, dal Piemonte alla Liguria.

Secondo gli esperti a causare il sisma, così come avvenuto due giorni fa, è stato il movimento della placca Adriatica. La Protezione civile ha convocato il comitato operativo per fare il punto sullo sciame sismico che sta interessando il Nord Italia.

"La grande profondità della scossa, 60,8 chilometri, ha fatto sì che fosse spalmata su un territorio molto ampio, attutendo la forza del sisma" hanno spiegato gli esperti della Protezione civile. L'epicentro del sisma è stato individuato a una profondita di 60 chilometri circa nel Parmiggiano, sull'Appennino Tosco-emiliano, e ha avuto una magnitudo del 5,4 sulla scala Richter.

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