Homepage
Giovedì 02 Febbraio 2012
«Sesso, ancora un tabù»
I ragazzi salgono in cattedra
Un corso di educazione sessuale tra pari. In febbraio al liceo "Volta" saranno gli stessi ex studenti, già coinvolti in percorsi formativi specifici, a confrontarsi con i ragazzi del quarto anno su un tema che, a dispetto dell'evoluzione della società e dello spazio che ha sui mass-media, continua a rimanere escluso nell'ambiente educativo istituzionale
«Un'introduzione alla materia sessuale dovrebbe incominciare fin dalla scuola materna con maestri abilitati grazie a corsi - afferma Rossella Radice, sindaco di Tavernerio e sessuologa, cha da qualche anno tiene lezioni al "Volta" -. Inoltre è inammissibile trovare ancora libri di testo scientifici per le elementari in cui gli organi per la riproduzione non sono nemmeno citati. Anche il ruolo dei genitori e il dialogo con i figli sono molto importanti per avvicinare i giovani alla conoscenza del proprio corpo e della propria intimità».
Ma, a volte, per i ragazzi è più facile dialogare con i coetanei. Proprio per questo le lezioni che inizieranno l'ultima settimana di febbraio e proseguiranno fino a metà marzo, prevedono, oltre alla collaborazione degli insegnanti di scienze e di greco, anche quella di giovani che hanno seguito a loro volta il corso e hanno un'abilitazione di "Peer information" (educazione tra coetanei). Questo team lavorerà su problemi e rischi legati alla vita sessuale perché, ancora oggi, molti aspetti sono considerati tabù. Radice afferma, infatti, che la maggioranza dei giovani non ha una buona conoscenza del proprio corpo e dei diversi rischi a cui la mancanza di precauzioni nei rapporti sessuali può portare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA