Ossuccio, la strada è più larga
Ma che peccato per il panorama

I lavori intrapresi dall'Anas nella strettoia di Spurano con allargamento della carreggiata sia a monte che a lago stanno suscitando critiche

OSSUCCIO (m.lup.) Utili per la viabilità nel punto più tormentato della statale Regina, ma brutti per quanto attiene l'inserimento nella cornice paesaggistica della Zoca de l'Oli. I lavori intrapresi dall'Anas nella strettoia di Spurano con allargamento della carreggiata sia a monte che a lago stanno suscitando delle critiche. Un lettore segnala che «verso lago è comparso un muro in cemento armato molto più alto di quello in sasso che c'era prima e passando in auto non si può più ammirare il bellissimo scorcio con in primo piano la chiesetta e il campanile a vela di San Giacomo e sullo sfondo l'Isola».

In realtà, l'allargamento, sommamente utile per guadagnare un po' di centimetri ha comportato a monte la demolizione di un tratto di parete rocciosa mentre per allargare la carreggiata verso lago è stato necessario sostituire il vecchio muretto alto una sessantina di centimetri con il nuovo manufatto che verrà comunque rivestito con pietra di Moltrasio. «Non si poteva fare diversamente - spiega il sindaco di Ossuccio Giorgio Cantoni - in quanto le regole dettate dalle nuove leggi sulla sicurezza stradale sono cambiate. Una volta bastava un muretto, ora ci sono precise prescrizioni. Al di là del muro c'è un salto di circa sei metri e è un miracolo se finora qualche macchina non sia precipitata. Le leggi sono leggi e l'Anas è tenuta a rispettarle. E' vero che passando con una macchina bassa la vista non è più quella di prima, ma era necessario guadagnare un po' di spazio per evitare ingorghi colossali».

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Eco di Bergamo Ossuccio, paesaggio