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Domenica 05 Febbraio 2012
Neanche la neve ferma i furti
Svaligiate quattro case a Como
In via Priva a Trecallo i ladri si erano già fatti vedere tre settimane fa e sono tornati
Trecallo, in una notte di fiocchi, scopre la paura per i topi d'appartamento. O, sarebbe meglio dire, la riscopre. Perché, come racconta Giuseppe Valenzisi, residente con la figlia in fondo a via Priva, già tre settimane fa i ladri si erano fatti vedere.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla fine. Da una Fiat Punto che, nel gelido mezzogiorno di ieri, si ferma lungo la stretta stradina che da via Canturina scende verso la zona del Bassone. Dall'auto scendono Giuliano Valle e la moglie Clementina Simoncelli: «Se sappiamo qualcosa di furti in casa? Certo che sì, l'abbiamo subito noi».
La casa dove vivono le famiglie dei fratelli Valle, Giuliano - appunto - e Ugo, nella notte di giovedì è stata presa d'assalto dai ladri. Uno, forse due. Il primo colpo a vuoto: dopo aver fatto saltare la serratura della porta d'ingresso i malviventi hanno dovuto desistere, non avevano fatto i conti con un paio di catenacci che bloccavano l'uscio dall'interno. Nel secondo caso, invece, la porta salta.
«Ci sono entrati in casa mentre noi dormivamo. E le dico di più - commenta la signora Simoncelli - sono convinta che abbiano anche usato lo spray narcotizzante, perché la mattina dopo sono stata male tutto il giorno». I ladri hanno rovistato ovunque: «Sono entrati in camera, hanno preso il mio giubbetto, questo qui che ho addosso - afferma il signor Valle - ma non c'era il portafoglio e, alla fine, hanno lasciato perdere». Ad accorgersi dell'irruzione è stato proprio Giuliano Valle: «Mi sono svegliato e ho sentito un freddo polare. Se n'è andato lasciando la porta e la finestra aperta».
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