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Giovedì 09 Febbraio 2012
Donna morta per il gelo
Il figlio si improvvisa detective
Si è trasformato in detective per ritrovare la madre scomparsa. E in una manciata di ore, grazie alle notizie raccolte tra conoscenti, connazionali e associazioni che danno ospitalità alle persone in difficoltà è riuscito a ritrovare la donna. Ma era troppo tardi.
Dietro alla storia di Maria Buza, la donna originaria della Moldavia a Como per cercare lavoro, c'è quella di un figlio che non si è arreso, che non ha voluto aspettare i tempi lunghi della burocrazia, alle prese con troppe denunce di scomparsa per lanciarsi alla ricerca di persone di cui non si ha più notizie, e che ha vestito i panni del detective riuscendo così a ritrovare la madre.
Alexej ha un volto timido e occhi cerchiati dal dolore, chiusi dietro un paio di occhiali da vista. Quando, sabato scorso, ha cominciato a non ricevere più notizie della madre, che si trovava a Como per cercare un posto di lavoro come badante, non ha esitato a lasciare Parma, dove abitava, per raggiungere le rive del Lario.
Qui Alexej ha iniziato a parlare con alcuni conoscenti della donna, si è presentato all'Ozanan di via Napoleona, ha incontrato alcuni ospiti della tenda-rifugio della Croce Rossa e ha così scoperto che uno dei rifugi usati per proteggersi dal freddo da chi, in città, non ha una casa era una casupola abbandonata sulla strada che sale verso il Baradello, a Camerlata.
È così che Alexej ha trovato il corpo, ormai privo di vita, di Maria Buza. Salendo verso quel rifugio di fortuna, lungo un sentiero di ghiaccio avvolto in un clima siberiano.
Il pubblico ministero Simona De Salvo, titolare del fascicolo sulla morte della donna moldava, ha affidato ieri a mezzogiorno l'incarico per l'autopsia. Forse oggi si conosceranno i primi risultati dell'esame.
I primi accertamenti compiuti lunedì pomeriggio, quando gli agenti della squadra volante della Questura sono stati avvisati da Alexej del ritrovamento del corpo della madre, hanno in ogni caso escluso che la donna sia morta per cause violente.
C'è comunque da chiarire la presenza di una ferita alla nuca.
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