Tumore da Eternit
Un malato al mese

Sono 129 i comaschi ricoverati in ospedale, tra il 2000 e il 2010, con una diagnosi di mesotelioma pleurico. Si tratta del tumore maligno della pleura, la membrana che ricopre i polmoni. Una malattia causata dall'esposizione alle fibre di amianto disperse nell'aria.

COMO Sono 129 i comaschi ricoverati in ospedale, tra il 2000 e il 2010, con una diagnosi di mesotelioma pleurico. Si tratta del tumore maligno della pleura, la membrana che ricopre i polmoni. Una malattia causata dall'esposizione alle fibre di amianto disperse nell'aria, con un periodo di "incubazione" di circa 30 anni e una sopravvivenza media di soli 8 mesi dal momento della diagnosi.
Il mesotelioma è tornato in primo piano per la sentenza di Torino sul "caso Eternit", ma anche sul Lario - purtroppo - i decessi imputabili all'amianto risultano in crescita. Al Valduce, negli ultimi tre anni, sono arrivati 42 pazienti (al Sant'Anna invece pochissime unità, in media una persona l'anno). E i numeri, stando agli esperti, aumenteranno ancora per qualche anno, visto che il divieto di produrre e utilizzare amianto è scattato solo nel 1992 e negli anni Ottanta il materiale veniva utilizzato spesso per tubi, condutture, come isolante per i tetti e per altro ancora. Il decimo rapporto del "Registro mesoteliomi" in Lombardia rivela che nel 65% dei casi l'esposizione all'amianto è avvenuta in ambito professionale, mentre il 3% dei casi è imputabile a "esposizione ambientale", il 2% alla convivenza con soggetti professionalmente esposti. Soltanto in un caso su cento l'esposizione all'amianto è risultata "improbabile", mentre per un 25% di pazienti è stato impossibile individuare la precisa fonte di esposizione.
La malattia ha ucciso quasi tutti i 129 comaschi ricoverati a partire dal 2000 (rappresentano il 4,6% del totale regionale).

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Eco di Bergamo Mesotelioma