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Mercoledì 07 Marzo 2012
Lago a secco, meno 40 cm
Ma così basso dal 2001
Non esonda dal 2012. Impianti fognari a pelo d'acqua e mura scoperte. Pericoli per argini e battelli che arrivano a Como
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Ieri, era a 22 centimetri sotto lo zero idrometrico e la secca massima consentita è di 40 centimetri. In casi eccezionali di siccità, potrebbe arrivare anche a mezzo metro sotto lo zero e l'ultimo provvedimento di deroga dei minimi risale all'estate bollente del 2003. Ma non si arrivò a tanto.
Il livello di ieri, negli ultimi anni, ha un solo precedente, ancorchè non invernale. Risale infatti all'ottobre del 2009, quando sembrò che avessero tolto il tappo al lago, per la perdita progressiva di volume e di livello. Si abbassò sotto lo zero fino a 28 centimetri e poi la situazione tornò alla normalità autunnale.
Di sicuro, dal 2002, non si verificano più esondazioni e il problema non è tanto quello dell'altezza del lago, ma è la falda o, meglio, è il regime delle acque del sottosuolo comasco che, nel loro sbocco verso il lago, trovano un ostacolo nei vasconi sottostanti la nuova passeggiata.
da tempo, non si notavano tante mura scoperte e tanti impianti fognari fuori dal pelo dell'acqua.
Un tempo, le secche servivano per le riparazioni dei muri a secco che risentivano delle escursioni del lago e del passare del tempo o per la pulizia dei porti.
L'eccessivo abbassamento del lago, oltre i 40 centimetri sottozero, potrebbe rappresentare un rischio per la navigazione e anche per questo, il disciplinare stabiliva il limite sotto il quale non si poteva scendere.
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Lago in secca