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Sabato 17 Marzo 2012
Benzina record a Como
Un milione agli svizzeri
Prezzo alle stelle: 1,89 la verde a como, 1,57 in Ticino. Benzina, un'altra settimana in attesa dei provvedimenti del Governo che ha perso un milione di euro di accise al giorno in una settimana, sette milioni di euro, a causa del "pendolarismo del pieno", accentuato dagli ultimi aumenti.
In Canton Ticino, la benzina costa tra 1,57 e i,58 euro il litro; nell'area comasca, tra 1,84 e 1,89 euro il litro a prezzo pieno, dal quale bisogna sottrarre diciotto o dieci centesimi secondo la distanza dalla frontiera.
«Gestori di carburanti in agonia»: l'altro ieri, Confcommercio Como ha definito con un termine mai usato prima la situazione dei benzinai.
Rispetto ai cinque milioni di litri di benzina venduti nel mese di marzo dell'anno scorso nella zona di confine, questo mese i volumi erogati non arriveranno a metà: è una perdita progressiva e continua, fra crisi e concorrenza svizzera, ma è il Governo che sta perdendo in gettito fiscale. E proprio nel momento in cui setaccia nelle tasche dei cittadini anche quello che non c'è.
I gestori hanno perso in un anno il 50% di vendite di benzina e il 42% di gasolio. In Italia, il calo è stato del 20% sulla benzina e del 26% sul gasolio.
La proposta della Regione, dei benzinai e dei parlamentari: lo sconto flessibile sulla benzina, in modo da rendere il prezzo uguale al di qua e al di là dal confine; l'estensione al gasolio quando la differenza supera i cinque centesimi il litro e, pur con divergenze, l'ampliamento della fascia agevolata oltre i 20 chilometri.
Ma il Governo Monti indugia nella semina: aggiungendo 40 milioni per aumentare lo sconto ai 20 già assegnati, avrebbe un gettito di 500 milioni. Invece, vuole prima trovar copertura dei 40 milioni e poi incassare. Ed è su questa copertura che mozioni ed emendamenti non riescono a sfondare. Il senatore Alessio Butti, Pdl, questa settimana, ha avuto ancora incontri tecnici e politici, ma l'esito slitta alla settimana prossima.
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