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Martedì 03 Aprile 2012
Inverigo, ha tentato il suicidio
aggressore del professor Zappa
Uno dei ragazzi rumeni che hanno massacrato l'ottantunenne durante una rapina nella sua villa a Viterbo ha tentato di togliersi la vita giovedì scorso, il giorno dopo l'arresto. E' stato salvato dalle guardie penitenziarie. Intanto il professore resta in coma irreversibile
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I rapinatori hanno tutti confessato e, sebbene il professore sia stato materialmente aggredito solo da due di loro (Petrit Cosmin Ofrea e Adrian Nicusor Salicir, mentre Daniel Ionel Ofrea e il figlio dell'ex badante della suocera del professore, Alexander Petrica Trifan facevano da "pali" e autisti) sono stati ritenuti "parimente responsabili" e sono in carcere accusati di tentato omicidio, rapina aggravata e sequestro di persona.
Il professore oltre ad essere stato colpito con pugni e calci perché era riuscito ad azionare l'allarme della villa una volta sorpresi i ladri, era anche stato preso a sprangate in testa mentre si trovava a terra. Intanto si è appreso che giovedì scorso, un giorno dopo l'arresto, il più giovane della banda, Petrit Cosmin Ofrea, diciannove anni, ha tentato di suicidarsi legandosi un cappio intorno al collo. Il giovane è stato salvato dal pronto intervento delle guardie carcerarie, che sono entrate nella cella prima che riuscisse a togliersi la vita.
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Inverigo, accusa di omicidio per i rapinatori di Zappa