Il Lario come Cortina
Irregolare un bar su due

Clamorosi i risultati del maxi blitz anti evasione organizzato dalle fiamme gialle in tutta la provincia

COMO Un'irregolarità ogni due controlli. Risultati clamorosi dal maxi blitz contro l'evasione fiscale della guardia di Finanza, scattato nella giornata di sabato. I primi dati forniti dal comando provinciale hanno evidenziato che il 55% degli esercizi commerciali visitati non è risultato in regola.

Scontrini fiscali e fatture non emesse. Percentuali di irregolarità più elevate rispetto al resto dell'anno. Questi i risultati di un'operazione molto simile a quella compiuta a Cortina a Capodanno. Dopo i luoghi del turismo vip, le vie della moda di Milano e quelli della movida, la guardia di finanza ha deciso di effettuare accertamenti anti evasione fiscale anche in riva al Lario.

Militari in divisa hanno controllato venditori abusivi e hanno cercato merce contraffatta, mentre pattuglie in borghese sono impegnate a verificare la corretta emissione degli scontrini fiscali e delle fatture, soprattutto nei bar e nei ristoranti dei principali centri turistici della provincia.

In un comunicato il comando provinciale delle fiamme gialle specifica che il "Piano Coordinato ha quale obiettivo non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l'obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare  indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie".

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