Cantù, palasport e polemiche
«Festa solo a fine lavori»

I tifosi della pallacanestro scettici sulla cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo palazzetto dello sport in corso Europa.

CANTÙ Hanno festeggiato per la posa della prima pietra del palazzetto, gli attuali amministratori canturini. Ma altri non sono d'accordo con loro. Per ora, c'è poco da festeggiare.

Tra gli assenti venerdì mattina alla cerimonia, infatti, spiccavano i tifosi, gli Eagles. Invitati ufficialmente, ma, come ha chiarito uno dei loro capi storici, Francesco "Juary" Morabito, l'invito s'è declinato perché «festeggeremo solo il giorno in cui vedremo la prima palla a due sul parquet».

Un parere condiviso dai supporter - Eagles e non - che frequentano il forum on line della Pallacanestro Cantù. E che non lesinano, per questa cerimonia a una paio di settimane dalle elezioni, parole pesanti e qualche "faccia di tolla". Divisi tra chi riconosce che la maggioranza uscente sia risuscita ad aprirlo, questo cantiere - minoritari in verità - e chi ha molta meno comprensione per gli amministratori tutti, di qualsiasi colore, perché il palasport ancora latita. E tutti d'accordo che la cerimonia in questione non s'avesse da fare. «Trovo irriguardoso verso l'intera città di Cantù - uno dei post più diplomatici - e non solo, dopo oltre 20 anni di scandalo, celebrare la posa della prima pietra».

Molte critiche anche da parte dei politici.

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