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Sabato 05 Maggio 2012
Cantù, pitbull
investito dal treno
Il proprietario dell'animale investito sulle rotaie della Como-Lecco ora chiede sicurezza, in una zona boschiva di Fecchio a ridosso delle rotaie, frequentata, anche dai bambini delle case vicine.
Il proprietario dell'animale investito sulle rotaie della Como-Lecco ora chiede sicurezza, in una zona boschiva di Fecchio a ridosso delle rotaie, frequentata, a quanto riporta lui stesso, anche dai bambini delle case vicine.
Volpi era uscito di casa per una passeggiata con la sua fidanzata e Tyson, un pitbull di un anno e mezzo. Il giretto della sera, sul sentiero che unisce via Virgilio a via Collodi, nel tratto che, dopo il ponte sotto la ferrovia, costeggia i binari della rete ferroviaria.
«Il mio cane non era al guinzaglio - racconta Volpi - dal bosco è saltato fuori un gatto e Tyson è scattato per inseguirlo. In quel momento è passato il treno, diretto verso Como. Forse chi era alla guida non si è accorto di nulla. Io sono riuscito a gridare ma non è servito a niente. Purtroppo, Tyson è morto, e quello che è accaduto mi addolora tantissimo».
Volpi, oltre che triste, è anche arrabbiato. «Ho chiamato più volte, negli ultimi mesi, la polizia locale di Cantù - afferma Volpi - per ricordare quanto fosse pericoloso quel sentiero a fianco della ferrovia. Non pensavo a chi passa di lì con il cane, quanto semmai ai bambini. Perché la zona è frequentata anche dai ragazzi che sono lì in giro a giocare. Ci vorrebbe una protezione tipo un guardrail, se non un muretto, perché è troppo facile finire sui binari, magari per inseguire un pallone calciato male».
Sul giornale La Provincia di sabato 5 maggio l'articolo completo
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