Ballottaggi, crollano i votanti
A Como alle 22 ha votato il 31%

Anche la terza rilevazione dell'affluenza alle urne (ore 22) conferma il crollo di votanti. In città ha votato il 31,6% contro il 46,8 del primo turno. Percentuale più alta a Erba: 40% (49,4 nel primo turno)

COMO Com'era facile attendersi i primi dati sull'affluenza alle urne per il ballottaggio, nelle tre città lariane dove gli elettori sono chiamati a scegliere il sindaco, indicano un calo di votanti.

Alle 22 il dato provinciale era del 33,4% di elettori al voto. Nel primo turno aveva votato il 46,8%.

A Como la flessione più vistosa: alle urne solo il 31,6% contro il 46,8 di due settimane fa.

Netta flessione anche a Cantù: 34,8%, mentre al primo turno aveva già votato il 45,7.

Il dato migliore viene da Erba, unico centro dove si è superato il 40%: 40,04 per l'esattezza. Comunque, anche qui si registra una flessione: al primo turno aveva già votato il 49,4%.

Alle ore 19 a Cantù aveva meno del 29% degli aventi diritto, un vero e proprio crollo rispetto al 36% abbondante del primo turno. A Erba un terzo degli elettori aveva di presentarsi per dare la propria preferenza, ma il calo guardando i dati di due settimane fa parlano di un calo del 9%.

Questi i numeri a mezzogiorno, dove in città era stato registrato il calo percentuale più elevato: alle urne appena l'11% degli aventi diritto, contro il 14,51% del primo turno.

Dalla prefettura nel frattempo è arrivata una precisazione sulle modalità di voto che hanno creato problemi e anche ricorsi in altre città. Il voto è valido se si mette una X nel riquadro del candidato sindaco o su uno dei simboli ad esso collegato. Pdl nel caso di Bordoli a Como e Pd, Paco-Sel, Idv, Amo la mia città e Como civica nel caso si volesse votare Lucini.

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