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Martedì 29 Maggio 2012
I volontari che salvano il cibo
Ritirati da scuola 16mila pasti
Solo la scuola di via Fiume fa ritirare da Siticibo le mele senza morsi, in via Friuli e via Mognano ci pensa l'ente Il Sorriso per l'assistenza ai ragazzi disabili.
Siticibo è un servizio di Banco alimentare Lombardia, dedicato proprio al recupero di cibi freschi e cucinati. Recuperati l'anno scorso 16 mila porzioni di alimenti, 14 mila kili di pane e 9 tra frutta e verdura a Como. Il grosso però arriva da industrie produttrici, punti vendita come panettieri e fruttivendoli, da mense aziendali.
Prosegue Molteni: «È dal 2006 che a Como monitoriamo le scuole. Il cibo cucinato è delicato, difficile da recuperare. Occorre fare un test, verificare in ogni scuola quanti sono gli avanzi, almeno di frutta e pane. Via Fiume è grande, ha esuberi e una cucina interna. Altrove ci sono realtà piccole: bisogna pensare anche alla sostenibilità del servizio. Tempi, benzina e inquinamento: i nostri volontari girano con un furgoncino. La richiesta è in aumento, ma con l'esperienza abbiamo capito che il vero spreco è nelle grandi catene».
«Le giornaliste di moda non mangiano il tiramisù» è un libro edito dal banco alimentare, proprio sullo spreco del cibo. Del resto i bimbi a Como gradiscono la pizza, al secondo posto la pasta al pomodoro.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 29 maggio
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