Cambia il Pronto soccorso
A Cantù il ticket non fa paura

E' partita silenziosa la rivoluzione nella gestione dei codici di emergenza, con la separazione dei casi più gravi dai codici "bianchi", quelli lievi, sui quali la Regione da inizio mese ha imposto il pagamento di 25 euro, imposti anche sulle dimissioni

CANTU' - Che all'inizio sarebbe stata una "rivoluzione silenziosa" era stato annunciato dalla stessa dirigenza dell'azienda Sant'Anna. Da alcuni giorni al pronto soccorso del Sant'Antonio Abate è partita la sperimentazione regionale che impone percorsi diversi nel trattamento dei codici più gravi rispetto a quelli lievi, ma per ora i pazienti non si accorgono di nulla.

Ci vorrà ancora del tempo infatti prima che la separazione dei codici "bianchi" dagli altri sia anche fisica, con il loro spostamento in un ambulatorio dedicato, sempre adiacente al Pronto soccorso. Quello che cambia è il lavoro del personale ospedaliero, che sta testando le nuove procedure informatiche di gestione dei pazienti che dovrebbero poi portare anche a migliori informazioni per i malati stessi. Intanto il ticket di 25 euro sui codici bianchi non è temuto: non si registra infatti alcuna diminuzione di questi casi lievi, che rappresentano in genere l'8-9% degli accessi al Pronto soccorso canturino.


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Eco di Bergamo Cantù, il Pronto soccorso