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Martedì 05 Giugno 2012
Presidio alla Limid Plastic
Per gli stipendi mancanti
Sono una trentina. Forse anche qualcuno in più. Lamentano non solo il mancato pagamento di alcune mensilità (per un ammontare, a spanne, di almeno 4/5mila euro per lavoratore), ma anche la mancata chiamata al lavoro da parte della cooperativa che, per la terza volta in poco più di un anno, ha preso in gestione una fetta consistente dei lavori di selezione della plastica.
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Alla Real Plastic srl di Locate Varesino c'è aria di tensione. Dei 70 operatori che, da anni, sono impiegati nella divisione della plastica in ingresso contrattualizzati con cooperative esterne, poco più della metà sono stati richiamati in servizio a seguito dell'ultimo passaggio di testimone, avvenuto lo scorso aprile. Gli altri nulla sanno del loro futuro, tantomeno hanno notizie degli arretrati che gli spettano e di cui non si parla più. L'altro giorno è andato in scena un presidio all'ingresso dell'azienda per dire no a quanto sta accadendo.
«La selezione dei materiali - dice Eugenio Busellato (Cobas Cub) - è da anni affidata a personale delle cooperative. Già lo scorso marzo i lavoratori dovettero cambiare da una cooperativa all'altra e sono ancora in attesa di una mensilità e delle spettanze di fine rapporto. Ad aprile è accaduto di nuovo: gli arretrati, questa volta, ammontano a due mensilità e mezzo, più relative spettanze e tfr».
A cambio avvenuto, peraltro, non è corrisposta la chiamata al lavoro di tutti. Tutt'altro, se - a confermarlo è lo stesso Busellato - «non c'è stata alcuna trattativa sindacale, ma sono stati avviati contatti individuali, che hanno peraltro escluso oltre 30 lavoratori». Da qui la decisione di un primo presidio, in attesa di sviluppi.
Realplastic srl è nata nel 1994 da un'azienda attiva nel riciclo di materie plastiche e nella produzione di film, sacchi e sacchetti in Pedb sin dagli anni '70, ed è l'unica azienda in Europa ad aver voluto e saputo sviluppare un ciclo totalmente integrato “da rifiuto a fiocco di poliestere” a mezzo selezione dei rifiuti plastici provenienti da raccolta differenziata, riciclo di bottiglie in Pet e trasformazione di scaglie in fiocco di poliestere.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 4 giugno
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