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Lunedì 11 Giugno 2012
Non gravi, il pronto soccorso
torna al Sant'Anna vecchio
Per la prima volta da tempo immemorabile, Como ha chiamato Roma e Roma ha risposto: con un decreto ministeriale dell'ottobre scorso, la Asl ha ricevuto tre milioni, 129mila e 452 euro per una "casa della salute" in ogni distretto.
I distretti sono quattro, più uno speciale a Campione d'Italia: Como, Medio-Alto, Brianza e Sud Ovest.
Ognuno disporrà del nuovo servizio, punto di riferimento per liberare i pronto soccorso ospedalieri da tutte le domande improprie e per tutte quelle patologie, acute oppure croniche che oggi non sanno a chi rivolgersi. Se ne parla da sempre e l'idea di un servizio a metà fra il medico di medicina generale sul territorio e l'ospedale è ormai datata, in provincia di Como, dove qualcosa è cambiato, però mancano ancora tasselli.
A Como, la "casa della salute" sarà nel vecchio ospedale Sant'Anna, in via Napoleona e rappresenterà un passo avanti per riutilizzare spazi abbandonati ed eccessivi rispetto alla cittadella sanitaria già in programma. In questo modo, una risposta alla domanda di salute torna in città. Ma sarà pure accentuato il ruolo del nuovo ospedale, sempre più dedicato all'emergenza, all'urgenza, ai casi gravi e ai casi impegnativi, tutti quelli che richiedono alte competenza ed alte tecnologie, organizzazione e macchinari.
Il progetto ha un titolo articolato: «Avvio di una sperimentazione per il miglioramento della rete assistenziale territoriale che assicuri una maggiore integrazione tra l'ospedale e il territorio e l'assistenza sanitaria nelle 24 ore» ed era stato presentato nell'aprile 2010 dalla Asl di Como alla Regione Lombardia.
Il sette ottobre 2011, è stato approvato il Decreto ministeriale "Ripartizione del Fondo per il co- finanziamento dei progetti attuativi del piano sanitario nazionale - anno 2009" che assegna alla Regione Lombardia fondi per lo svolgimento di specifici progetti in varie aree tematiche e, tra queste, la "Casa della salute".
Alla fine del mese di marzo 2012, la Regione ha comunicato alla direzione generale della Asl di Como l'assegnazione del Fondo "Casa della salute" previsto dal decreto ministeriale e ha chiesto l'invio del progetto esecutivo.
«La cifra è sostanziosa, consente di lavorare bene. Il progetto ci preme molto, è pronto e nelle prossime ore avrò un incontro in Regione per stabilire il percorso», afferma il direttore generale della Asl, Roberto Bollina.
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