Como, evasi 2 milioni al giorno
La finanza: "Una patologia"

Duro monito del comandante delle fiamme gialle comasche durante la celebrazione per il 238esimo anniversario: "Il fenomeno evasione non è causato dalla necessità di sopravvivere, ma dalla slealtà e dall'egoismo"

COMO A Como ogni mese 50 milioni svaniscono nel nulla. O, meglio, evaporano in quel limbo sempre più affollato di soldi sottratti al fisco. "L'evasione fiscale è una patologia" denuncia il comandante provinciale della guardia di finanza, Marco Pelliccia. Parole pronunciate a ragion veduta: nei primi cinque mesi dell'anno le fiamme gialle hanno già recuperato a tassazione 244 milioni di euro, nascosti al fisco, oltre a 78 milioni di euro.

Numeri da capogiro duramente sottolineati dal comandante delle fiamme gialle: "Il fenomeno sociale evasione non è causato dalla necessità di sopravvivere, bensì dalla slealtà, dall'egoismo e dall'asocialità di molti".

In questi primi mesi dell'anno i finanzieri hanno messo sotto sequestro i beni degli evasori per una somma di 100 milioni di euro. Tra questi anche Rolls Royce, Ferrari e Lamborghini.

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