Cinque colpi di fucile esplosi
Arsenale in casa (foto)

Una vita irreprensibile, nessun precedente penale, gran lavoratore con la passione per le armi. Questo l'identikit dell'uomo arrestato per tentato omicidio

COMO Lavora a meno di cinque minuti a piedi da casa sua. Non ha mai avuto un problema con la giustizia, tanto che la Questura gli aveva concesso senza difficoltà di tenere in casa sette armi da fuoco, tra pistole e fucili. Una vita irreprensibile. Fino al triplice fischio finale di Italia-Germania. E' in quel momento che la vita dell'uomo, cinquant'anni, in carcere con l'accusa di tentato omicidio per il ferimento di una bimba di 10 anni, ha imboccato una strada di follia.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, e quanto confessato da lui stesso nell'interrogatorio di ieri sera subito dopo essere stato portato in caserma, attorno alle 23.30 di giovedì ha imbracciato la carabina ed esploso alcuni colpi. Cinque, in tutto: il segno lasciato da quattro di questi è stato trovato dai carabinieri sopra un muretto ai lati di via Bellinzona. Il quinto colpo si è infilato nel maggiolino sul quale viaggiavano mamma, papà e la bambina rimasta ferita.

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