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Mercoledì 04 Luglio 2012
Basta contanti a mille euro
Caos in Posta e nei negozi
Lo stop ai pagamenti in contanti oltre i mille euro in vigore da questi giorni mette in crisi le abitudini di comaschi: c'è subbuglio tra i pensionati che hanno sempre ritirato la pensione in contanti e non hanno ancora deciso se accreditarla in posta o in banca e con quali modalità. Mentre sul fronte negozi la stessa cifra limite imposta da un'altra norma due mesi fa fa storcere il naso ai commercianti
Per le pensioni con il provvedimento annunciato già nei mesi scorsi c'è chi è subito corso ai ripari ma anche chi non ha ancora deciso. In soccorso la proroga fino al 30 settembre. Molto diversi i dati dei pensionati ancora indecisi. «Circa 2mila secondo stima fatta con alcune banche, monitoreremo la situazione per aiutare anziani soli» spiega Alfredo Puglia, segretario provinciale Fnp Cisl. Mentre dalle Poste illustrano: «Nel Comasco l'83,5% dei pensionati che ritira la pensione presso gli uffici postali ha già scelto l'accredito su Conti banco posta, Libretto postale o InpsCard, mentre nel 16,5% rientra chi ancora non ha deciso ma anche chi ha una pensione inferiore a mille euro». Amleto Luraghi segretario generale Spi Cgil commenta: «Tensione più smorzata rispetto a qualche mese fa grazie ad accordi con alcune banche e le Poste con possibilità di aprire anche conti a zero spese o con delega su conto di un familiare solo per persone non autosufficienti». Ieri alle Poste di via Gallio c'era chi da anni ha un conto ma anche chi ne ha appena aperto uno. «Dallo stipendio alla pensione sullo stesso conto» dice Nicola Simonte e Luigi Rigamonti spiega: «Sempre accredito telematico». Mentre un'ex insegnate e la sorella dicono: «Tre mesi fa abbiamo aperto un conto con libretto e carta di credito ma sarà un disagio per anziani soli senza dimestichezza con le procedure». Iter più complessi anche nei negozi. «Dopo la prima emanazione della norma abbiamo ottenuto un'eccezione: cittadini non comunitari possono pagare in contanti oltre mille euro, poi il negoziante presenta in banca fotocopia di passaporto, scontrino e dichiarazione sottoscritta del cliente straniero - spiega Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio - l'iter consente di non rinunciare alla vendita ma qualche turista si secca sentendosi sotto processo». Per i negozianti il limite dei mille euro è solo una complicanza inutile. «Difficile farlo capire a pensionati e artigiani abituati a pagare in denaro» commenta Mirko Santambrogio dell'Expert. «Servono non commesse ma ragionieri in negozio - denuncia Ennio Pennachioli della Ep gioielli - gli svizzeri non vengono più a comprare Rolex ma restano là dove possono acquistare come vogliono». Andrea Monti A.Gi.Emme conclude: «Stranieri più abituati a pagare con la carta, italiani più legati alla praticità dei contanti, sono da rivedere anche commissioni delle carte italiane perché i tedeschi pagano molto meno»
Marina Aiani
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