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Lunedì 23 Luglio 2012
"Passione per il delitto"
Il festival trasloca ad Erba
La rassegna di letteratura noir lascia villa Greppi a Monticello Brianza per trasferirsi nel polo fieristico
Fino al 2011 la rassegna si era svolta nella bellissima cornice di Villa Greppi, a Monticello Brianza (Lecco), ma poi qualcosa è cambiato. «Io ho sempre realizzato questo Festival cercando di contenere il più possibile i costi - spiega al giornale La Provincia Paola Pioppi - Non abbiamo mai superato i ventimila euro. All'inizio il territorio ci sosteneva molto, ma ultimamente questo supporto si è ridotto, e io mi sono trovata nella condizione di dover ipotizzare la sospensione del Festival.
A quel punto Lariofiere ci è venuta incontro e abbiamo deciso di spostarci. È una decisione sofferta: Villa Greppi era un posto meraviglioso».
La seconda novità riguarda il cartellone: meno incontri, non più spalmati su 15 giorni, ma concentrati in un week end. E come mai? Sembra strano che un Festival, al posto di crescere, asciughi il suo programma - sebbene vada segnalato il ritorno all'internazionalità, rispetto all'ultima edizione (definiamola così) “autarchica”. «Qui c'è da aprire un capitolo enorme - risponde Paola Pioppi - Il mercato editoriale, rispetto a dieci anni fa, è parecchio cambiato. Il noir è un genere che va, che vende. E in questi anni ho notato che è diventato un po' un carrozzone dove salgono tutti.
La qualità è sempre più difficile da trovare e allora ho deciso: meglio portare 25 autori, piuttosto che 50, e sapere che quelli che hai scelto sanno davvero scrivere.
All'inizio io investivo sul nuovo, invitando scrittori emergenti che poi sono stati riconosciuti per la bontà del loro lavoro (per esempio Bucciarelli), ma ora in questo mare magnum diventa difficile orientarsi. Oltretutto c'è anche il fenomeno dell'editoria a pagamento. E non sono solo alcune case editrici riconoscibili a pubblicare in questa maniera, ma anche gli insospettabili». Terza e ultima novità, per questo Festival che negli anni ha portato autori di un certo livello, come Colaprico, per citare solo un nome: un salone del libro.
Ebbene sì. Ancora non si sanno i numeri, quindi non possiamo intuirne la portata, ma pare che ci siano accordi già con alcuni editori per realizzare una vera e propria fiera, e non solo della piccola e media editoria come quella di Roma, “Più libri, più liberi”. Spiega Paola Pioppi che non sarà restrittiva e legata solo al noir, essendo questo genere rappresentato un po' da tutte le case editrici. Stiamo a vedere.
Laura Di Corcia
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