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Martedì 24 Luglio 2012
Tagliati i prof di ruolo
In 40 senza cattedra
Quaranta professori perdenti posto nelle secondarie superiori, in città sono quasi raddoppiati rispetto al 2011, in provincia la scure si abbatte pesantemente su Cantù.
Senza cattedra, senza lavoro, docenti che non troveranno corrispondenza di posti per il prossimo anno scolastico, parcheggiati con la denominazione dop. Dotazione organica provinciale: in soprannumero rispetto alla necessità di insegnamento saranno messi a disposizione dell'ufficio scolastico.
In città, sono quattro i professori in queste condizioni al liceo Paolo Giovio, due di lettere, uno di scienze e uno di matematica.
Tre nell'istituto Ripamonti che conta anche l'accorpamento della Leonardo Da Vinci, nello specifico sono un professore di lettere, uno di fisica e uno di applicazioni. Tre anche al classico Volta: due di lettere e uno di filosofia. Una alla Ciceri. All'istituto Pessina perde posto un professore con una vecchia classe di concorso, stenodattilografia.
L'anno scorso erano la metà i perdenti posti, il perché secondo Angelo Cassani del sindacato scuola Snals è da leggersi nella riforma Gelmini: «La riforma dopo tre anni è andata a regime, si è ridotto il numero di ore e quindi il lavoro per i professori».
Non significa che questo personale sia disoccupato, rientrerà in progetti a tempo, sarà utile per insegnamenti di sostegno, potrà lavorare in rete su più scuole. Oppure a fine agosto troverà sistemazione come spiega di nuovo il sindacalista: «Entro il 27 luglio chiuderemo l'organico. Magari si formeranno delle classi in più, con il fenomeno dei bocciati, sdoppiamenti che creeranno qualche posto in più. Al 20 agosto verificheremo: può darsi si liberi qualche part-time o qualche docente chieda il trasferimento. Se non ci saranno posti i professori saranno usati per altre abilitazioni».
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