Cantù, la stazione rivive
con il lavoro degli scout

Non si fermano i lavori dei volontari per sistemare i locali della stazione di via Vittorio Veneto che ospiteranno la sede di associazioni

CANTÙ Grazie agli Scout Agesci e ad altre due associazioni, gli alpini dell'Ana e i ciclisti del Cc Canturino 1902, la stazione abbandonata di via Vittorio Veneto, lungo la Como-Lecco, con tanta buona volontà ed olio di gomito, riacquista un nuovo senso. A colpi di cazzuola e lavoro volontario.

E' un "regalo" delle ferrovie, grazie agli accordi con i Comuni della Lombardia, per riutilizzare mura altrimenti abbandonate a se stesse. «Si tratta di sei locali che stiamo imbiancando e sistemando da un mesetto - spiega Paolo Molteni, responsabile del gruppo scout Cantù I° - anche con interventi sull'impianto elettrico e sul riscaldamento. Tutto volontariato, con il materiale a parte, che ci pagheremo noi: qualche decina di migliaia di euro. Siamo una ventina di persone, lavoriamo qui a turno. Ci sono imbianchini, elettricisti, idraulici, piastrellisti. A fine settembre gran parte del lavoro potrebbe essere già completato».

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