La città di Dickens
arriva a Parolario

Le librerie di Como trasformate in un grande Circolo Picwick per il bicentenario dello scrittore. Protagonista del giorno il tradimento, con il filosofo Giorello. L'omaggio alla poetessa Pozzi

COMO Per Parolario tutta la città trasformata in un grande "Circolo Pickwick" di raccontatori valorizzando le librerie che, giovedì, hanno ospitato i lettori di pagine di Charles Dickens. L'omaggio al grande narratore inglese nel bicentenario della sua nascita, orchestrato da Mario Bianchi, ha vivacizzato il pomeriggio della manifestazione culturale che anche venerdì propone un evento itinerante: è la "Passeggiata d'autore" con Giovanni Biondillo che partità alle 17 dalla Casa del Fascio per raggiungere Villa Olmo, "Un viaggio letterario nella storia architettonica della città". Tra gli appuntamenti più seguiti di giovedì l'incontro su "I paradigmi del futuro. Lo scenario dei trend" con gli esperti Francesco Morace e Linda Gobbi intervistati da Serena Brivio. In serata Alfredo Tomasetta ha condotto l'atteso incontro con il filosofo Giulio Giorello: dotato di grande comunicativa, grande amico di Parolario, il professore ha parlato di tradimenti unendo, come suo costume, elementi di cultura "alta" ad altri più popolari, dallo  Shakespeare di Macbeth e Otello ai fumetti di Tex Willer (che non tradisce mai) passando per i congiurati  Bruto e Cassio, per il conte Ugolino e altri traditori danteschi fino all'inevitabile Giuda Iscariota. Ma la lettura di Giorello è anticonformista: "Il tradimento, quando è motore di cambiamenti necessari, può rivelarsi l'elemento portante dell'innovazione se non addirittura il nucleo di un nuovo eroismo. Pensare a una società senza tradimento è pura utopia".

L'approfondimento su La Provincia in edicola venerdì 7 settembre

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