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Martedì 18 Settembre 2012
Ladri, bulli e vandali sui bus
«Ridateci i vecchi controllori»
Chi viaggia in bus in città chiede più controlli: accanto agli autisti reintrodurre i bigliettai alla vecchia maniera o imitare il metodo Trenord con addetti alla sicurezza che salgono a turno sui treni.
Troppo spesso chi usa i mezzi pubblici per spostarsi deve sopportare situazioni difficili: urla e schiamazzi di ragazzi molesti, insulti razziali tra passeggeri e spintoni alle fermate con anche casi di infortuni. Ma anche tensioni più o meno velate tra anziani e giovani per i posti a sedere e discussioni per passeggini non chiusi prima di salire a bordo.
Senza contare che si rischia di trovarsi alle prese con borseggiatori e vandali. «Prendo due bus per andare al lavoro e posso confermare che si alternano momenti di massima tranquillità a episodi che non si vorrebbero mai vedere - racconta Mariella Darti, in attesa alla fermata di via Milano - Si sentono insulti razziali, c'è chi si siede nello spazio riservato agli invalidi senza cedere il posto se salgono persone che avrebbero diritto a sedersi ma anche chi non accenna a offrire il posto agli anziani come vorrebbe la buona educazione innescando lamentele e talvolta discussioni forti». Le situazioni più critiche sarebbero sulle linee urbane e sulle corse scolastiche sempre affollate.
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