Cantù, Crisi Eleca
Salta il salvataggio

Nessuna nuova proprietà. La raccolta delle firme per proseguire con un'altra gestione, pur perdendo oltre cento posti di lavoro, si è fermata a 58 su 153. Senza la totalità delle adesioni, l'affitto di ramo d'azienda, per Eleca, non è possibile.

COMO Nessuna nuova proprietà. La raccolta delle firme per proseguire con un'altra gestione, pur perdendo oltre cento posti di lavoro, si è fermata a 58 su 153. Senza la totalità delle adesioni, l'affitto di ramo d'azienda, per Eleca, non è possibile.
Difficile vedere spiragli oltre la crisi. Ieri è stata depositata la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo.
Secondo l'azienda di Roberto Manzoni, attualmente in liquidazione, da qui ai prossimi mesi vi sarebbero diversi scenari possibili. Sfuma ma non si eclissa del tutto l'interesse del gruppo svizzero Viva Holding. Intanto la spada di Damocle pende su circa 150 lavoratori. Per mesi, saranno appesi a un destino incerto. Senza poter sapere, con l'arrivo del nuovo anno, se il posto in azienda ci sarà ancora oppure no. Probabilmente, molti non troveranno spazio in una ditta il cui futuro parrebbe, al massimo, in formato ridotto.
È stata Eleca Spa ad ufficializzare la scelta ieri pomeriggio, con una nota.
«È stata depositata la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo - si legge - al fine di garantire il massimo soddisfacimento dei creditori». Una mossa che comporta, peraltro, il blocco delle istanze fallimentari. Che lunedì si sarebbero aperte in Tribunale proprio su richiesta di due creditori.
Il presente è un settore al minimo e una liquidità, di fatto, azzerata. «Le ragioni di tale crisi - scrive Eleca - sono riconducibili alla drastica riduzione degli ordini, legata alla crisi dell'immobiliare e all'incertezza normativa del settore fotovoltaico, e alla crescente difficoltà di accesso al credito bancario. A fine agosto il gruppo svizzero Viva Holding (dietro cui vi è Raffaele Tognacca, ex manager Erg, ndr) ha manifestato il proprio interesse a rilevare parte della società tramite l'affitto e il successivo acquisto di un ramo di azienda. Le condizioni necessarie per siglare il contratto erano l'ottenimento di un accordo sindacale generale e la firma di un verbale di conciliazione individuale da parte di tutti gli attuali dipendenti di Eleca».


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