Homepage / Como città
Domenica 23 Settembre 2012
Il Comune non incassa le rette
E 60 bimbi sono esclusi dai nidi
Le difficoltà di Palazzo Cernezzi in materia di riscossione sono già venute alla luce in modo clamoroso in altri campi, a partire dagli immobili dati in affitto (la morosità riguarda appartamenti, box, posti auto, negozi, ristoranti, sedi di associazioni e società sportive) passando per i mancati pagamenti delle multe e persino della tassa prevista per l'installazione di verande. Un fiume di denaro che dovrebbe entrare nelle casse di Palazzo Cernezzi ma non arriva mai. Per quanto riguarda asili e scuole, è stata la dirigente Franca Gualdoni a delineare un quadro disarmante: agli 84mila euro riferiti al 2009-10 (5.510 euro i nidi, 50.062 euro scuole primarie, 28.509 euro infanzia) e ai 99.806 euro del 2010-11 (8.842 euro nidi, 57.287 euro primarie, 33.677 euro infanzia) bisogna infatti aggiungere i dati dell'ultimo anno scolastico (11.446 euro nidi, 58,773 primarie, 57.764 euro infanzia anche se in quest'ultimo caso sono ancora in corso i solleciti) arrivando complessivamente a 311.870 euro di mancati incassi. «C'è chi si ostina a non pagare, quasi ritenendo di aver diritto a un servizio gratuito - ha sottolineato Gualdoni -. Noi proponiamo una rateizzazione, suggeriamo di rivolgersi all'assistente sociale, ma niente. Poi ci sono casi di famiglie che pagano quattro o cinque rette in un'unica soluzione, sborsando cifre consistenti, a dimostrazione del fatto che non si tratta di nuclei in difficoltà economica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA