Non si nasce più a Cantù
E l'ospedale si trasforma

Annunciata la chiusura a tempo indeterminato del punto nascite mentre restano tutti gli altri reparti che, anzi, vengono potenziati così come vengono razionalizzati gli spazi unendo medicina e chirurgia in un'unica palazzina e riportando a Mariano l'hospice

CANTU' - Una chiusura che si trasforma in un'opportunità: quella di utilizzare i locali dell'ormai ex Ostetricia per trasferirvi temporaneamente Medicina, in modo da ristrutturare totalmente questo, che è uno dei reparti più importanti del Sant'Antonio Abate insieme a Chirurgia, altro settore dell'ospedale che beneficerà della ristrutturazione visto che verrà ricavata una quarta sala operatoria.

Insomma, se non si nascerà più a Cantù almeno per il territorio circostante si sta già operando per trasformare l'ospedale cittadino in un polo aziendale di ottimo livello, concentrandosi sugli altri reparti e rendendoli ancora più a misura delle esigenze locali. Così come l'hospice tornerà a Mariano, che quindi conferma sempre più la vocazione anche di polo riabilitativo di valenza aziendale.

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