Meno banchetti e matrimoni
E il Castello di Casiglio si svuota
I convegni fanno segnare una flessione del cinquanta per cento
È alla luce di questi dati che la società Castello di Casiglio Srl, che gestisce l'omonimo hotel a quattro stelle di via Cantù, ha prospettato ieri ai sindacati la cassa integrazione per sei camerieri. A giorni scadranno anche dodici contratti stagionali, che non verranno rinnovati per i mesi invernali.
A snocciolare i dati è Max Kossi Djossou, responsabile del settore turismo, commercio e servizi della Uil di Como. «L'esito della riunione - osserva - è positivo. Martedì 2 ottobre incontreremo i lavoratori, la prospettiva è quella di una cassa integrazione per sei camerieri che partirebbe retroattivamente dal primo ottobre per concludersi il 31 dicembre». I sindacati hanno chiesto che i dipendenti interessati dalla cassa possano lavorare a rotazione.
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