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Domenica 30 Settembre 2012
In auto 11 euro, in treno 7
Monza capoluogo costa caro
Il rischio di vedersi sfilare il capoluogo dopo 226 anni di storia della Provincia (era il 26 settembre del 1786 quando l'imperatore Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d'Austria, istituiva per la prima volta la Provincia di Como) è altissimo. E il nuovo capoluogo sarebbe paradossalmente Monza, autonoma da Milano da soli tre anni.
Una soluzione che nessuno dei vertici istituzionali, politici e delle associazioni categoria vuol prendere in considerazione, ma che rischia di costare caro ai comaschi se dovesse diventare realtà. Non solo in termini di addio a una storia lunghissima, ma anche per il portafoglio.
Il trasloco del capoluogo vorrebbe dire non solo perdere la sede della Provincia, ma via via anche tutte le sedi provinciali delle istituzioni. In testa la prefettura, ma poi anche la Camera di Commercio, le sedi provinciali di Inps, Inail, motorizzazione, questura. E anche il comando dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Insomma tutto il potere decisionale andrebbe altrove, e a Como resterebbero solo uffici periferici.
Per raggiungere le sedi centrali la distanza tra Como città e Monza è di 41 chilometri. Sbrigare una pratica a Monza vorrebbe dire una spesa di 11 euro in carburante (per l'andata e il ritorno) un viaggio stimato in 108 minuti sempre per tornare alla base. Un'ora di viaggio per andare a Monza. Se poi si decidesse di usare il treno, per 82 minuti (andata e ritorno) di viaggio effettivo si spenderebbero 7 euro. In pratica essere costretti a rivolgersi a una sede provinciale diventerebbe tutta un'altra cosa rispetto a quanto accade oggi.
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