Chiudono boutique e market
Cantù dice addio a 34 negozi

La mappa delle chiusure relativa ai primi nove mesi dell'anno. C'è di mezzo la crisi economica generale ma anche la concorrenza della grande distribuzione. Riaprono soprattutto kebabbari e cinesi

CANTU' Più tatuatori ma meno boutique. E se cala la bellezza da indossare, dagli accessori ai vestiti, cresce viceversa quella a pelle degli estetisti. E' la città dei negozi che cambia: 34 chiusure in questo 2012, tra attività commerciali e bar, comunque rimpiazzate, grosso modo nelle stesse zone, da 31 attività nuove. Più di una con un cognome straniero, grazie a imprenditori di altre origini. Intraprendenti nel crearsi il lavoro in un momento di crisi.


A cambiare volto, nella lettura della mappa commerciale di questi nove mesi dell'anno, sono feudi del commercio come via Matteotti e strette vicinanze. La Pianella attorno a largo Adua, irriconoscibile rispetto a una trentina d'anni fa. Ma anche la cintura attorno al centro storico e le periferie. Che, da gennaio ad oggi, registra una ventina di saracinesce abbassate. Soprattutto nelle frazioni di Vighizzolo e a Mirabello.

L'inchiesta di Christian Galimberti su La Provincia di martedì 2 ottobre

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