Il ladro non risparmia i disabili
A Como rubata una carrozzina

E' accaduto ieri mattina in pieno centro storico: la vittima è una quarantenne. "Da anni chiediamo all'Aler un locale dove metterla"

COMO - Sarà anche vero che il valore di una carrozzina nuova supera di slancio i duemila euro, ma derubare i disabili è una frontiera che si auspicava i ladri non valicassero. E invece, ieri mattina, ignoti delinquenti se la sono presa con una donna disabile motoria dalla nascita e le hanno rubato la carrozzina, lasciata nell'androne della casa di via Giovio dove abita con la madre.
A raccontare l'accaduto è lei stessa, Patrizia Cerato, 41 anni, e la madre.
Il furto «Ogni mattina la carrozzina viene lasciata vicino al portoncino della casa, attaccata a piazza Medaglie d'Oro, per prendere la motoretta elettrica e andare a lavorare - denunciano madre e figlia - Ieri, al rientro a mezzogiorno, abbiamo scoperto che non c'era più. Abbiamo anche chiesto ai vicini di casa se avevano visto qualcosa, ma il solo particolare che abbiamo appreso è che fino alle 10.30 la carrozzina c'era. Dopo le 11 è sparita». Immediata è scattata la denuncia alle forze dell'ordine.
«E pensare che ci sarebbe stato il modo per evitare questo furto - commenta ancora Patrizia Cerato - Abitiamo in questo condominio, che è di proprietà dell'Aler, da trent'anni. Da otto chiedo con insistenza un ripostiglio, anche perché è già successo che qualcuno rubasse delle carrozzine elettriche nel cortile, ad altri condomini. Ci siamo rivolti all'Aler e ai Servizi sociali, ma senza ottenere nulla. Noi paghiamo un canone d'affitto consistente, eppure siamo penalizzati dal fatto che altre persone che non abitano nel condominio possono usufruire di locali che sarebbero ben serviti come rifugio per la sedia a rotelle».

L'approfondimento su "La Provincia" in edicola oggi (martedì 2 ottobre 2012)

© RIPRODUZIONE RISERVATA