Trinchieri e Cantù:
d'attacco e di corsa

«Abbiamo tanti giocatori con buonissime capacità di concludere e di prendersi iniziative in attacco. Va bene così, è meglio che non siano sempre gli stessi a produrre cose importanti, questo aumenta la pericolosità di tutta la squadra»

Andrea Trinchieri affronta la prima settimana terribile della squadra: tre gare (Roma, Lubiana, Sassari) in una settimana: «Abituiamoci, sarà così tutto l'anno». L'attacco pare avere quest'anno una pericolosità più ampia di quella delle scorse stagioni, come confermato dai soli 14 tiri in tre presi da Leunen, Mazzarino e Markoishvili contro Venezia.
«Abbiamo tanti giocatori con buonissime capacità di concludere e di prendersi iniziative in attacco. Ma a parte il dato dei tiri presi da loro tre martedì sera, la cosa certa è che Marty, Mazza e Manu sono con il ritrovato Scekic lo scheletro, l'ossatura e anche l'anima di questo gruppo. E sono tre giocatori che hanno segnato le partite che abbiamo vinto in precedenza. Va bene così, è meglio che non siano sempre gli stessi a produrre cose importanti, questo aumenta la pericolosità di tutta la squadra»

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