A Piazza Brembana
è «mele mania»

Tutto esaurito, a Piazza Brembana è «mele mania».Clamoroso «sold out» a Piazza Brembana per la terza edizione della «Sagra della Mela».

Tutto esaurito, a Piazza Brembana è «mele mania». Dapprima sono state contingentate (non più di quattro chili a testa), poi sono inevitabilmente andate esaurite. Clamoroso «sold out» a Piazza Brembana per la terza edizione della «Sagra della Mela» organizzata dall'AFAVB (Associazione Frutticoltori e Agricoltori della Valle Brembana) di concerto con la locale Pro Loco.

Se qualcuno cercava conferme alla bontà del lavoro intrapreso dal gruppo guidato da Davide Calvi, che è anche sindaco di Moio, non può non averle trovate nei due giorni di festa proposti nel fine settimana, complice un meteo di rara suggestione, che hanno visto almeno cinquemila presenze. Sin da sabato si sono succeduti mercatino, degustazioni, corsi lampo di cucina e preparazione di frittelle, ma anche dimostrazioni pratiche di innesto e potatura, lancio di nuovi progetti (su tutti il sidro della Val Brembana) e animazioni musicali. «Siamo davvero felici – conferma Pinuccio Gianati, vicepresidente AFAVB – del crescente consenso che riscuotono le nostre mele. Quest'anno la stagione, pur mantenendosi su aspetti quantitativi di buona rilevanza, è stata caratterizzata da una qualità eccellente.
Al Campo Scuola di Moio de' Calvi i frutti hanno superato i 15 gradi zuccherini, una percentuale di altissima eccelenza per mele di montagna, superiore anche ai dati riscontrati per esempio in Val di Non o in Valtellina».

Il parallelo con i territori alpini che hanno sviluppato molto più della Bergamasca la melicoltura e il relativo sistema economico, è emerso anche nel saluto del presidente Davide Calvi. «Dobbiamo credere a un'opportunità che può essere molto importante anche per i giovani – ha sottolineato il presidente – e auspichiamo un'attenzione sempre maggiore della politica, le cui vicende recenti sono lontane anni luce dalla genuina realtà della nostra gente e dalla passione di tanti volontari».

Un plauso sentito a quanto le mele rappresentano per il turismo e l'immagine della Valle Brembana è stato ribadito dal presidente della Comunità Montana, Alberto Mazzoleni e dagli assessori Giovanni Fattori e Orfeo Damiani, cui si è associato anche il sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi. Mentre la folla sciamava lungo le vie centrali e nel parco dove era allestita un'area di prodotti artiginali, si sono svolte le premiazioni per gli annuali concorsi. Il primo premio per la mela più buona (giudicata da una giuria di tecnici e studenti dell'Istituto Agrario), è andato alle golden coltivate da Enore Rizzi a San Giovanni Bianco. Riconoscimenti anche alla red delicious di Giovanni Bonomi e alla florina di Domenico Milesi. Il particolare concorso indetto per la mela più grossa è stato attribuito ad una renetta di Pinuccio Gianati. Al peso ha segnato ben 705 grammi. Alcuni studenti dell'Alberghiero di San Pellegrino Terme guidati da Francesco Zurolo hanno infine giudicato le migliori torte, ovviamente a base di mela. Ha vinto Tiziana Martorelli di Piazza Brembana che ha preceduto Rita Cavagna di San Pellegrino e Walter Carminati di Sedrina.

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